La gestione degli affari legali in un ente locale, tra prassi ed evoluzioni. Profili organizzativi e risvolti contabili del “Servizio Contenzioso” nel Comune di Monteroni di Lecce
di Antonio Mitrotti
Si penserebbe mai alla gestione degli affari legali come una “problematica” al cuore dell’autonomia di un ente locale? Probabilmente, di primo acchito, non si penserebbe affatto. Anzi in molti sarebbero portati – addirittura – a concepire con superficialità il tema degli affari legali: come una materia del tutto avulsa rispetto alle funzioni degli enti locali. Eppure (ad eccezione degli enti locali di due Regioni a Statuto speciale) nel panorama policentrico delle Amministrazioni “costituenti” la Repubblica italiana (“delle autonomie”) un ente comunale difficilmente potrebbe usufruire delle attività di supporto, di consulenza e di patrocinio dell’Avvocatura dello Stato: cui ricorrono, invece, obbligatoriamente tutte le amministrazioni statali, in maniera “facoltativa” le Regioni e su di una “apposita” autorizzazione (solo) “alcuni” enti non statali. Se ciò fosse poi parallelamente letto alla luce dell’ulteriore elemento – nevralgico – in base a cui la stragrande maggioranza degli enti locali, medio/piccoli, in Italia si ritrova ad essere strutturalmente scoperta di un’avvocatura interna allora la gestione degli affari legali, la connessa eventualità del ricorso al particolare mercato dei servizi legali (un mercato di “servizi” del tutto a sé), con l’opzione – sullo sfondo – di una “alternativa” costituzione dell’avvocatura comunale, diventano aspetti decisionali assolutamente importanti – se non davvero strategici – sotto plurimi punti di vista per la quotidiana vita istituzionale ed amministrativa di un ente locale: iniziando dal piano di una “sana” amministrazione delle risorse disponibili, passando per i nodali aspetti della migliore organizzazione degli uffici e dei servizi nell’ente, fino a giungere – in generale – sotto la fondamentale prospettiva dell’efficacia ed efficienza delle funzioni amministrative in concretezza “tutelate” attraverso l’andamento degli affari legali dell’ente. Il tutto si estende nella congiunta ottica del “legittimo” e “maggiore” soddisfacimento possibile degli interessi pubblici curati per mezzo della “concreta” gestione degli affari legali in un ente locale. Una gestione però che spesso assiste alla pericolosissima confusione – delle Amministrazioni locali – tra i porosi confini della prassi e gli irremovibili punti teorici della materia: con tutti i potenziali “risvolti” evolutivi (non sempre positivi).
In ragione di queste sintetiche premesse, il presente contributo si offre di affrontare il caso della “gestione” degli affari legali nel Comune di Monteroni di Lecce: per analizzare la prassi, studiarne le evoluzioni ma soprattutto per cogliere i possibili aspetti oggetto di perfezionamento. Così da giungere all’elaborazione di una proposta teorico/pratica aderente ad una soluzione migliorativa, in sé aggiornata ai recenti sviluppi normativi ed alla pertinente interpretazione della giurisprudenza amministrativa e contabile.