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Le riunioni a distanza di Consiglio comunale

di Redazione

Le riunioni a distanza di Consiglio comunale e Giunta nel post emergenza pandemica

di Alfio Tommaso Zacco

Il diffondersi del virus SARS-CoV-2, e la sua estrema contagiosità, in pochi mesi hanno cambiato lo scenario nazionale, con delle ricadute e degli stravolgimenti non solo sulla vita dei cittadini, ma anche della pubblica amministrazione e degli enti locali, portando all’adozione di misure straordinarie volte a consentire agli stessi di operare durante la pandemia. A tal fine, è stato introdotto il D.L. n. 18/2020, c.d. “Cura Italia”, il cui articolo 73 ha ammesso, in via emergenziale e transitoria, la facoltà di ricorrere allo strumento delle riunioni in videoconferenza per Giunta e Consiglio anche per gli enti che non si fossero già dotati di apposite norme interne atte a consentire questa possibilità. Il 31 marzo 2022 lo stato di emergenza sanitaria si è infine concluso, e di conseguenza anche la vigenza dell’art. 73 del D.L., c.d. “Cura Italia” è venuta meno. Quale futuro per le riunioni a distanza degli organi collegiali dunque? Pur essendo la digitalizzazione della pubblica amministrazione un processo in corso già da molti anni, la crisi pandemica, per molti aspetti non ancora conclusa, ha senza dubbio accelerato il suo corso, rendendo adesso necessario valorizzare i risultati ottenuti e proseguire in un percorso di costante innovazione.

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