Antropocene e Terra dei Fuochi:
prime note a margine della pronuncia della Corte EDU
di Luigi Colella
L’articolo analizza la recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) che ha condannato l’Italia per l’omessa tutela dei cittadini campani esposti ai rischi ambientali nella “Terra dei Fuochi”. La Corte ha rilevato che lo Stato non ha adottato misure adeguate nonostante fosse a conoscenza della grave situazione da anni. Viene evidenziata l’assenza di interventi tempestivi nella valutazione del rischio, nella bonifica dei suoli e nel monitoraggio sanitario. La sentenza richiama il principio di precauzione e impone nuove misure: una strategia coordinata, un sistema indipendente di valutazione e una piattaforma informativa aggiornata. L’analisi si estende al concetto di Antropocene e alla necessità di una rinnovata armonia tra tutela ambientale e sviluppo, in linea con la riforma dell’art. 9 della Costituzione. Il caso rappresenta un punto di svolta per il diritto penale ambientale e il ruolo dello Stato nella protezione dei diritti fondamentali.