Confisca di prevenzione e interdittiva antimafia: riflessioni a margine di un possibile confronto
di Renato Rolli
La confisca di prevenzione e l’interdittiva antimafia sono strumenti giuridici fondamentali nella lotta contro la criminalità organizzata e il contrasto alle infiltrazioni mafiose nell’economia legale. Entrambi i provvedimenti si fondano su una logica preventiva, mirata a colpire non solo i reati già commessi, ma anche a evitare che l’organizzazione mafiosa continui ad operare impunemente. La confisca di prevenzione consente di sottrarre i beni derivanti da attività illecite, anche in assenza di una condanna penale, mentre l’interdittiva antimafia si configura come un provvedimento amministrativo che impedisce a soggetti o imprese collegati alla criminalità di accedere a contratti pubblici o finanziamenti. Il presente lavoro intende analizzare le peculiarità e le interconnessioni tra questi due strumenti, valutando la loro efficacia, le criticità normative e applicative, e suggerendo possibili ambiti di confronto per un rafforzamento del sistema di prevenzione antimafia. In particolare, si intende approfondire come l’uso sinergico di questi strumenti possa contribuire a un maggior radicamento della legalità e a un più efficace contrasto alle infiltrazioni mafiose, tutelando nel contempo i diritti dei soggetti non coinvolti in attività illecite.