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La governance  climatica e la mission  dei “Comitati consultivi”

di Redazione

La governance  climatica e la mission  dei “Comitati consultivi” per il clima. Esperienze europee.

Luigi Colella

Il raggiungimento della neutralità climatica impone di realizzare un efficiente modello di governance in grado di perseguire gli obiettivi europei di difesa del clima. Con la recente normativa europea sul clima l’obiettivo climatico di ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 diventa definitivamente un obbligo giuridico di ampia portata per tutti gli stati membri. In questo quadro, una efficiente governance climatica si può realizzare attraverso due pilastri: 1) la previsione di “leggi quadro” sul cambiamento climatico a livello nazionale; 2) l’istituzione dei “Comitati consultivi nazionali per il clima”. Questo studio analizza in particolare la natura e la mission dei Comitati consultivi climatici nelle maggiori esperienze europee. Queste istituzioni svolgono funzioni consultive, di informazione e controllo e fungono da trait d’union tra la ricerca scientifica e le istituzioni governative, rappresentando così un valore aggiunto per la climate policy. Lo studio, inoltre, dedica un focus particolare all’European Scientific Advisory Board on Climate Change che costituisce l’organismo indipendente per il clima a livello europeo, avente il compito di fornire alle istituzioni dell’Unione europea le conoscenze scientifiche, le competenze e la consulenza al fine di realizzare politiche e strategie di neutralità climatica.

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