editoriale
L’anno che verrà: l’ingresso in Costituzione delle vittime di reato, tra riforme attuate e riforme mancate
di Anna Lorenzetti
Il numero della Rivista che chiude l’anno in corso impone una rinnovata attenzione ad alcuni tra i temi che di recente hanno animato il dibattito giuspubblicistico, tra cui certamente le riforme costituzionali che si affacciano all’orizzonte.
Alle principali questioni che vivacizzeranno il 2025 – separazione delle carriere, c.d. premierato e autonomia differenziata, su cui è di recente intervenuta, con una pronuncia assai corposa, la Corte costituzione chiamata in causa dal ricorso in via diretta di cinque regioni (Puglia, Toscana, Campania, Emilia Romagna e Sardegna) – si affiancano ulteriori proposte di modifica della Carta che, sia pure di minore impatto, sono però di sicuro significato.