Ghiacciai Acque Pubbliche. La qualificazione giuridica di un bene fragile
di Francesco Svigeli
Per la prima volta nella storia dell’ordinamento giuridico italiano, la Cassazione, addirittura in composizione a Sezioni Unite, qualifica i ghiacciai come “acque pubbliche” mettendone in luce la natura di bene comune oggetto di diritti sociali, più che di libertà sottoposti esclusivamente a limiti negativi, come tali implicanti l’obbligo da parte del legislatore statale di prolungarne il più a lungo possibile l’ormai effimera esistenza sempre più minacciata sia dai cambiamenti climatici sia dall’esasperata antropizzazione. La panacea per questo problema può essere solo un giusto compromesso tra il ruolo forte di uno Stato-legislatore, che si erga ad estremo baluardo del più elevato valore della tutela ambientale avverso le più egoistiche spinte speculative assecondate dalle speciali autonomie territoriali, e forme di amministrazione condivisa bottom-up.